Come ho già detto in altre occasioni amo sperimentare e riscoprire antiche tecniche, sia provenienti dalla nostra storia e tradizione occidentale, che provenienti invece dalla cultura orientale; un dialogo direi tra gli opposti che mi ha sempre stimolato. Inizialmente realizzavo gioielli in argento e oro puro utilizzando la saldatura e poi una successiva laminazione delle lastre. Amavo l’effetto cromatico e il contrasto fra l’argento (talvolta ossidato) e il caldo colore dell’oro puro.
In seguito (più o meno casualmente) sono venuto a conoscenza del Keum-Boo (una tecnica antica risalente probabilmente alla seconda metà del I millennio a.C in Corea) e grazie anche all’inizio della mia nuova attività didattica ho incominciato a studiarla e applicarla realizzando una nuova e ampia collezione di gioielli.
l Keum-Boo consiste nel far aderire sottili lamine d’oro puro (ma anche di altri metalli) senza utilizzare una lega saldante, ma semplicemente per la combinazione di due importati fattori: innalzamento della temperatura e forte pressione tra le differenti lastre. Ciò provoca di fatto - e quasi per magia - uno scambio di elettroni sulla superficie tra i due metalli, creando un legame stabile fra le diverse lastre. (diffusione). Non è esattamente ciò che accade nella preparazione delle lastre per il Mokume-Gane ma qualcosa di simile e dunque ti invito a leggere il mio precedente post.
Questo è ciò che sappiamo oggi, grazie alle conoscenze metallurgiche che gli artigiani di un tempo però non avevano. Come questi lontani artefici abbiano scoperto questa tecnica meravigliosa e di semplice esecuzione non è dato il sapersi, ma possiamo accontentarci della certezza che erano dei grandi sperimentatori e probabilmente con molta casualità (o di errore in errore) siano arrivati ad un risultato anche senza conoscerne scientificamente il perché!
Non voglio dilungarmi sugli aspetti tecnici dell’argomento, troverete on line ben più di un tutorial semplicemente digitando Keum-boo in Google. È d’obbligo visionarne più d’uno per averne un’idea più ampia e anche più efficace. Per quanto mi riguarda ho sempre cercato di trovare in ogni tecnica una modalità esecutiva personale che dia un tocco particolare ai gioielli che realizzo.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi lascio con questa ultima carrellata di immagini augurandomi restiate affascinati quanto me da questa tecnica e ne possiate apprezzare la forte resa cromatica.
Grazie per l'avermi seguito fin qui!
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Federico Vianello
Follorafo Filosofo Funambulo
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